lunedì 25 febbraio 2019

Parco secolare: si può migliorare?

Parco secolare: si può migliorare la sua fruibilità nel rispetto dei vincoli paesaggistici?

La recente tempesta di fine ottobre ha inferto ingenti danni al parco asburgico: persino la trasmissione televisiva Portobello ha seguito l'apertura dei mercatini di Natale con una diretta televisiva.

Trasformiamo un evento calamitoso in opportunità cercando di arricchire il parco di contenuti che lo rendano più appetibile per la popolazione turisti compresi?

In un post di Facebook non si può certo presentare un programma di fattibilità, ci accontentiamo di lanciare e raccogliere, se lo volete, alcune proposte ben consci che la proprietà del parco è della PAT e che è sottoposto a rigidi vincoli di tutela.

Il rendering di un campo di pattinaggio sul vecchio campo da tennis è una prima provocazione: contribuirebbe ad arricchire l'atmosfera natalizia durante i mercatini? Certo bisogna fare una analisi costi benefici.

Non dimentichiamo l'anfiteatro naturale nella zona alta dove, diversi anni fa, erano stati organizzati diversi concerti di musica leggera: location fantastica, ampia, ora nuovamente arricchita con la riapertura del bar ristorante. Perché non provare a riproporre eventi musicali?

Si potrebbero attivare nel parco anche zone tematiche quali:

“percorso del benessere” sulla falsariga di quello già esistente lungo la strada dei pescatori,

"zona biosalutare" già in uso in Spagna, Stati Uniti, Corea, Costa Azzurra; in Italia sarebbe probabilmente la prima.
Si tratta di una forma di ginnastica all'aria aperta fatta con apposite macchine che, coinvolgendo il fisico, produce un benessere anche mentale,

"un percorso dei 5 sensi". Oltre al classico sentiero da fare a piedi scalzi su sassi, erba, pigne, corteccia, si potrebbe pensare a posizionare delle scatole contenenti elementi della natura in cui poter inserire le mani per indovinare cosa contengono, sacchetti da annusare... Ci sarebbero poi dei pannelli dotati di pulsanti il cui azionamento attiverebbe la riproduzione sonora dei versi degli animali...

Si potrebbe utilizzare il piano giovani anche per organizzare laboratori legati alla natura con da una parte studenti e giovani laureandi, dall’altra bambini e famiglie. La gestione di questo progetto potrebbe essere fatta con un’associazione o tramite l'APT prevedendo eventualmente un contributo economico dei partecipanti. I lavori potrebbero spaziare dall’arte alle scienze a seconda dei giovani coinvolti.

Nel parco ci starebbe proprio bene una zona dedicata al racconto della storia del parco, dalla sua creazione ai giorni nostri, con qualche rimando anche alla storia levicense dal periodo asburgico fino ad oggi.

E per finire, visto che Levico è la città dell'acqua, perché non inserire qualche bella fontana con giochi d'acqua?

L'ascolto dei cittadini deve essere accompagnato da proposte di gestione: dall'ascolto si passa alla comunicazione...

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