La guardia medica a Levico è stata soppressa, dalla precedente giunta provinciale, in base a calcoli statistici.
Ricordiamo che, come Impegno x Levico, in Consiglio, avevamo ufficialmente richiesto il ripristino della guardia medica.
Vediamo di usare allora anche noi dei calcoli statistici.
Quanto costa una postazione di guardia medica? E soprattutto quanto è il costo per abitante di una postazione di guardia medica a Levico?
Una postazione per Levico (4 medici in turno) costa, secondo i nostri calcoli considerando la retribuzione lorda dei medici, all'incirca 170 mila euro all'anno.
Sui quotidiani locali a più riprese si è indicato un costo compreso tra 140 e 220 mila euro: importi che confermano l'ordine di grandezza del nostro calcolo che si posiziona circa a metà dei due numeri indicati dai giornali.
La postazione di Levico servirebbe i comuni di Levico, Caldonazzo, Calceranica, Altopiano della Vigolana e Tenna corrispondenti ad un bacino di 18.868 abitanti. Tutti questi abitanti devono ora rivolgersi a Pergine.
Il costo per abitante risulta pari a 9 euro all'anno (170.000/18.868).
In realtà la guardia medica a Levico sarà comunque garantita nel periodo turistico (periodo estivo), pertanto il risparmio per abitante, togliendo la guardia medica, sarà ancora meno di 9 euro all'anno!
Cosa succede adesso? A Pergine Valsugana ci sono due guardie mediche che spesso sono impossibilitate a fare le visite a domicilio! Una famiglia residente a Levico che dovesse avere un bambino con 40 gradi di febbre, in assenza di una visita a domicilio, rischia di doverlo portare a Pergine o direttamente al pronto soccorso pediatrico sovraccaricando detto servizio.
Ma a cosa serve una guardia medica?
Dovrebbe essere il primo referente medico, in assenza del medico di famiglia, che visita il malato e decide il da farsi: somministrazione di una cura oppure rinvio al pronto soccorso.
Molte le idee per riorganizzare la sanità trentina che era in precedenza pensata "Trento centrica".
Il primo passo? Rimettere la guardia medica a Levico. Costa solo 9 euro a persona!
Certo l'organizzazione della sanità è competenza della Provincia: non crediamo però che sia un problema trovare i fondi di copertura per rimettere la guardia medica a Levico Terme visto che fino a data recente c'è sempre stata.
E a proposito di risorse ben spese non vorremmo citare la mancata partenza del Nuovo Ospedale Trento per vizi procedurali, che costringe la PAT a spendere soldi per mantenere in efficienza il Santa Chiara quando ad oggi potremmo avere operativo il NOT...
martedì 26 febbraio 2019
lunedì 25 febbraio 2019
Parco secolare: si può migliorare?
Parco secolare: si può migliorare la sua fruibilità nel rispetto dei vincoli paesaggistici?
La recente tempesta di fine ottobre ha inferto ingenti danni al parco asburgico: persino la trasmissione televisiva Portobello ha seguito l'apertura dei mercatini di Natale con una diretta televisiva.
Trasformiamo un evento calamitoso in opportunità cercando di arricchire il parco di contenuti che lo rendano più appetibile per la popolazione turisti compresi?
In un post di Facebook non si può certo presentare un programma di fattibilità, ci accontentiamo di lanciare e raccogliere, se lo volete, alcune proposte ben consci che la proprietà del parco è della PAT e che è sottoposto a rigidi vincoli di tutela.
Il rendering di un campo di pattinaggio sul vecchio campo da tennis è una prima provocazione: contribuirebbe ad arricchire l'atmosfera natalizia durante i mercatini? Certo bisogna fare una analisi costi benefici.
Non dimentichiamo l'anfiteatro naturale nella zona alta dove, diversi anni fa, erano stati organizzati diversi concerti di musica leggera: location fantastica, ampia, ora nuovamente arricchita con la riapertura del bar ristorante. Perché non provare a riproporre eventi musicali?
Si potrebbero attivare nel parco anche zone tematiche quali:
“percorso del benessere” sulla falsariga di quello già esistente lungo la strada dei pescatori,
"zona biosalutare" già in uso in Spagna, Stati Uniti, Corea, Costa Azzurra; in Italia sarebbe probabilmente la prima.
Si tratta di una forma di ginnastica all'aria aperta fatta con apposite macchine che, coinvolgendo il fisico, produce un benessere anche mentale,
"un percorso dei 5 sensi". Oltre al classico sentiero da fare a piedi scalzi su sassi, erba, pigne, corteccia, si potrebbe pensare a posizionare delle scatole contenenti elementi della natura in cui poter inserire le mani per indovinare cosa contengono, sacchetti da annusare... Ci sarebbero poi dei pannelli dotati di pulsanti il cui azionamento attiverebbe la riproduzione sonora dei versi degli animali...
Si potrebbe utilizzare il piano giovani anche per organizzare laboratori legati alla natura con da una parte studenti e giovani laureandi, dall’altra bambini e famiglie. La gestione di questo progetto potrebbe essere fatta con un’associazione o tramite l'APT prevedendo eventualmente un contributo economico dei partecipanti. I lavori potrebbero spaziare dall’arte alle scienze a seconda dei giovani coinvolti.
Nel parco ci starebbe proprio bene una zona dedicata al racconto della storia del parco, dalla sua creazione ai giorni nostri, con qualche rimando anche alla storia levicense dal periodo asburgico fino ad oggi.
E per finire, visto che Levico è la città dell'acqua, perché non inserire qualche bella fontana con giochi d'acqua?
L'ascolto dei cittadini deve essere accompagnato da proposte di gestione: dall'ascolto si passa alla comunicazione...
La recente tempesta di fine ottobre ha inferto ingenti danni al parco asburgico: persino la trasmissione televisiva Portobello ha seguito l'apertura dei mercatini di Natale con una diretta televisiva.
Trasformiamo un evento calamitoso in opportunità cercando di arricchire il parco di contenuti che lo rendano più appetibile per la popolazione turisti compresi?
In un post di Facebook non si può certo presentare un programma di fattibilità, ci accontentiamo di lanciare e raccogliere, se lo volete, alcune proposte ben consci che la proprietà del parco è della PAT e che è sottoposto a rigidi vincoli di tutela.
Il rendering di un campo di pattinaggio sul vecchio campo da tennis è una prima provocazione: contribuirebbe ad arricchire l'atmosfera natalizia durante i mercatini? Certo bisogna fare una analisi costi benefici.
Non dimentichiamo l'anfiteatro naturale nella zona alta dove, diversi anni fa, erano stati organizzati diversi concerti di musica leggera: location fantastica, ampia, ora nuovamente arricchita con la riapertura del bar ristorante. Perché non provare a riproporre eventi musicali?
Si potrebbero attivare nel parco anche zone tematiche quali:
“percorso del benessere” sulla falsariga di quello già esistente lungo la strada dei pescatori,
"zona biosalutare" già in uso in Spagna, Stati Uniti, Corea, Costa Azzurra; in Italia sarebbe probabilmente la prima.
Si tratta di una forma di ginnastica all'aria aperta fatta con apposite macchine che, coinvolgendo il fisico, produce un benessere anche mentale,
"un percorso dei 5 sensi". Oltre al classico sentiero da fare a piedi scalzi su sassi, erba, pigne, corteccia, si potrebbe pensare a posizionare delle scatole contenenti elementi della natura in cui poter inserire le mani per indovinare cosa contengono, sacchetti da annusare... Ci sarebbero poi dei pannelli dotati di pulsanti il cui azionamento attiverebbe la riproduzione sonora dei versi degli animali...
Si potrebbe utilizzare il piano giovani anche per organizzare laboratori legati alla natura con da una parte studenti e giovani laureandi, dall’altra bambini e famiglie. La gestione di questo progetto potrebbe essere fatta con un’associazione o tramite l'APT prevedendo eventualmente un contributo economico dei partecipanti. I lavori potrebbero spaziare dall’arte alle scienze a seconda dei giovani coinvolti.
Nel parco ci starebbe proprio bene una zona dedicata al racconto della storia del parco, dalla sua creazione ai giorni nostri, con qualche rimando anche alla storia levicense dal periodo asburgico fino ad oggi.
E per finire, visto che Levico è la città dell'acqua, perché non inserire qualche bella fontana con giochi d'acqua?
L'ascolto dei cittadini deve essere accompagnato da proposte di gestione: dall'ascolto si passa alla comunicazione...
Valorizziamo le Consulte!
Le Consulte sono un importante strumento di partecipazione per il cittadino: usiamole meglio!
A Levico dal 2014 sono state reintrodotte le Consulte.
In quanti lo sanno? A che cosa servono? E poi funzionano davvero?
Ci sono 3 consulte di quartiere (Lago, Centro e Stazione) e 5 frazionali (Selva, Barco, Santa Giuliana e Quaere; quella di Campiello è al momento decaduta). Sono ancora in carica assieme al commissario straordinario.
Sono organi consultivi che hanno lo scopo di coinvolgere i cittadini nell'Amministrazione locale: raccolgono e segnalano problemi riguardanti l'ambito territoriale di competenza. Danno anche il parere (solo consultivo) sul bilancio di previsione e il piano regolatore.
L'idea è stata buona: ci pare che tuttavia non sempre sia stata messa in pratica secondo le intenzioni.
Le segnalazioni provenienti dalle consulte non sono state sempre ascoltate: non puoi attivare un organo che ascolta i cittadini e poi tu, Comune, non ascoltarlo a tua volta...
Consulte preziose soprattutto per le frazioni: ricordiamo, a mo' di esempio, la questione Zanghellini affrontata dalla Consulta Quaere, il, finalmente realizzato, campetto polifunzionale a Selva; anche la consulta del Quartiere Lago ha avuto il suo momento di notorietà con la riunione in sala consiliare avente per oggetto la presentazione dell'iniziativa Colle San Biagio.
La nostra proposta.
Il Comune dovrebbe pubblicizzare meglio l'esistenza delle Consulte sul suo sito e dedicare anche una rubrica periodica sul Notiziario "Levico Terme notizie" del tipo: "Notizie dalle Consulte".
In questa rubrica i referenti delle diverse consulte potrebbero segnalare con foto e testi le varie problematiche risolte ed irrisolte.
Sarebbe poi utile predisporre un sistema di raccolta delle segnalazioni dei cittadini attraverso un portale informatico collegato al sito del Comune.
Si dovrebbe infine attivare un sistema di monitoraggio per verificare il numero di segnalazioni raccolte, quelle risolte positivamente, quelle prive di risposta ecc...
A volte non occorre inventare qualcosa di nuovo, basta usare meglio quello che si ha già.
domenica 24 febbraio 2019
Impegno x Levico: chi siamo?
IMPEGNO PER LEVICO
Impegno per Levico è una realtà ormai storica nel panorama politico levicense: fin dal 2000, anno della sua nascita, il nostro gruppo si è reso attivo protagonista della vita comunale grazie ad un costante lavoro sul territorio e venendo per questo premiato nel corso degli anni da sempre maggiori consensi elettorali.
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